Non sono molti purtroppo quelli che scelgono di passare una bella vacanza in montagna; la maggior parte dei turisti, infatti, preferisce il mare. Eppure di benefici la montagna può darne tanti, non ultimo l'aria fresca al posto di quella torrida ed irrespirabile del sole cocente sulle spiagge. Per chi si lascia incantare dalle vette, dai laghi e dalla frescura montana, il trekking può essere un'avventura meravigliosa. È un modo di fare vacanza misto al senso di libertà che soltanto l'immersione totale nella natura e la mancanza di comodità possono dare. Sì, la mancanza di comodità, perché fare trekking vuol dire innanzitutto scordarsi tutto quello che può rendere più comoda la vita quotidiana per vivere "allo stato selvaggio" o quasi.
Chiaramente è impossibile pensare di improvvisarsi trekkers, ma bisogna allenarsi in tempo per affrontare al meglio l'avventura; lo scopo di questo allenamento è quello di permettere all'organismo di essere preparati alle situazioni che si incontreranno durante la vacanza, soprattutto se normalmente si è abituati a passare ore alla scrivania e non si è proprio in forma. L'allenamento deve ovviamente essere graduale, quindi si consiglia di cominciare con esercizi base almeno 2-3 mesi prima di partire, magari preferendo quelli che mettono in moto gli arti inferiori e gli addominali. Durante l'allenamento è sempre importante tenere sotto controllo la frequenza cardiaca, che deve restare preferibilmente sotto i 120 battiti al minuto. Inoltre, sarebbe consigliabile evitare comportamenti di vita poco idonei, quali, ad esempio, fumare e bere alcolici.
L'alimentazione del trekker
Le escursioni in montagna richiedono una fonte di energia costante ed elevata; l'alimentazione, quindi, ricopre un ruolo fondamentale perché l'organismo del trekker non abbia a risentirne. Questa energia viene essenzialmente dall'assunzione di zuccheri e carboidrati; tra gli zuccheri, quelli più adatti sono di certo quelli contenuti nella frutta e nei farinacei perché hanno un assorbimento lento e quindi forniscono un'energia più duratura. Anche i grassi sono importanti, perché con un lavoro muscolare prolungato ed il freddo vengono consumati rapidamente; infine, le proteine, che non danno un fondamentale apporto alla produzione di energia, sono invece essenziali per la produzione di aminoacidi, rilevanti soprattutto nel corso di uno sforzo prolungato. Altro elemento pressoché irrinunciabile durante le escursioni è l'acqua; il corpo, infatti, sotto sforzo perde molti liquidi, che vanno reintegrati appena possibile; insieme all'acqua, potrebbero rivelarsi utili degli integratori salini, che ripristinano l'equilibrio dei sali minerali, persi durante la sudorazione.
tratto da: benessere.paginemediche.it
Chiaramente è impossibile pensare di improvvisarsi trekkers, ma bisogna allenarsi in tempo per affrontare al meglio l'avventura; lo scopo di questo allenamento è quello di permettere all'organismo di essere preparati alle situazioni che si incontreranno durante la vacanza, soprattutto se normalmente si è abituati a passare ore alla scrivania e non si è proprio in forma. L'allenamento deve ovviamente essere graduale, quindi si consiglia di cominciare con esercizi base almeno 2-3 mesi prima di partire, magari preferendo quelli che mettono in moto gli arti inferiori e gli addominali. Durante l'allenamento è sempre importante tenere sotto controllo la frequenza cardiaca, che deve restare preferibilmente sotto i 120 battiti al minuto. Inoltre, sarebbe consigliabile evitare comportamenti di vita poco idonei, quali, ad esempio, fumare e bere alcolici.
L'alimentazione del trekker
Le escursioni in montagna richiedono una fonte di energia costante ed elevata; l'alimentazione, quindi, ricopre un ruolo fondamentale perché l'organismo del trekker non abbia a risentirne. Questa energia viene essenzialmente dall'assunzione di zuccheri e carboidrati; tra gli zuccheri, quelli più adatti sono di certo quelli contenuti nella frutta e nei farinacei perché hanno un assorbimento lento e quindi forniscono un'energia più duratura. Anche i grassi sono importanti, perché con un lavoro muscolare prolungato ed il freddo vengono consumati rapidamente; infine, le proteine, che non danno un fondamentale apporto alla produzione di energia, sono invece essenziali per la produzione di aminoacidi, rilevanti soprattutto nel corso di uno sforzo prolungato. Altro elemento pressoché irrinunciabile durante le escursioni è l'acqua; il corpo, infatti, sotto sforzo perde molti liquidi, che vanno reintegrati appena possibile; insieme all'acqua, potrebbero rivelarsi utili degli integratori salini, che ripristinano l'equilibrio dei sali minerali, persi durante la sudorazione.
tratto da: benessere.paginemediche.it