C'era una volta un parroco di campagna di nome Arlotto che era molto orgoglioso della pianta di fico che cresceva nel suo orto. Un anno, alla fine dell’estate, fra le foglie vide due grossi fichi che stavano per maturare. Quando gli sembrò che fossero maturi chiamo’ il figlio del sagrestano e gli disse: "A mezzogiorno mi coglierai quei due fichi e me li porterai sopra un piatto". Quando fu mezzogiorno, il ragazzino si arrampico’ sull’albero, colse i fichi e li poso’ nel piatto. Pero' appena se li vide davanti, non riuscì a resistere alla tentazione e mentre andava da Arlotto se ne mangio’ uno. Il parroco lo rimprovero' : "Dov’e’ l’altro fico?". "L’ho mangiato", ammise il bimbo. "Ah si? E come hai fatto?". Il ragazzino era gia’ impaurito e pensava che il parroco volesse sapere come lo aveva mangiato, cosi’ prese il secondo fico per il picciolo e senza sbucciarlo se lo mangio’ in un sol boccone. Il parroco era sbalordito: prima monto’ su tutte le furie, poi sorrise alla furbizia ingenua del ragazzino e lo perdono’.

tratto da: unmondodifiabe.esmartkid.com