Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie A, 108 (2002-2003) pagg. 125-127
Riassunto - Le indagini sui vertebrati fossili della Toscana furono precedute dalle osservazioni del Danese Nicolalus Stensen (italianizzato in Nicolò Stenone), che nel corso del seicento soggiornò a lungo in Toscana.
Un cenno più accurato sui vertebrati fossili è dovuto a Baldassarre, attorno al 1750, altri accenni settecenteschi sono divuti a Passeri e a Soldani. Nell’ottocento si sviluppò uno studio più accurato dei reperti ad opera del fiorentino Filippo Nesti e del francese Georges Cuvier. Studi più accurati si svilupparono del tardo ottocento ad opera del tedesco Weithofer e ancor più dell’inglese Forsyth Major, il quale fu oltretutto un attivo raccoglitore. continua...