Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie A, 109 (2004) pagg. 29-44, figg. 13, tab. 1

G. BIANUCCI, W. LANDINI, M. MASON

Censimento e valutazione dei siti paleontologici (paleositi): un esempio per la provincia di Pisa


Riassunto - Questo lavoro si inserisce tra le iniziative svolte in questi ultimi anni in Europa, e in parte anche in Italia, mirate alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio geologico. Con un approccio metodologico innovativo per quanto riguarda il settore paleontologico, sono stati elaborati un database informatizzato, una carta digitale e un criterio di valutazione per i paleositi del territorio della Provincia di Pisa. Le principali voci considerate per la costruzione del database sono la localizzazione del giacimento, la tipologia (estensione, uso del suolo, ecc.), lo stato di conservazione, il grado d’interesse e la data della scoperta. Nella scheda sono state inoltre inserite voci relative ai dati bibliografici, alle informazioni geologiche e all’elenco completo di tutte le specie fossili rinvenute, con dati dettagliati sulla frequenza, lo stato di conservazione e l’ambiente di deposizione. Il database è stato costruito in modo tale da rendere semplice l’aggiornamento dei dati, eventualmente anche da parte di persone non esperte della materia, e la ricerca e la fruizione di tutte le informazioni contenute al suo interno. In aggiunta al database è stata costruita una scheda html contenente la descrizione e la documentazione fotografica di tutti i paleositi.
Tutti i paleositi censiti sono stati georeferenziati e informatizzati nel sistema GIS della Provincia di Pisa in modo da poterli localizzare e visualizzare su differenti basi topografiche e/o tematiche.
I siti censiti sono stati valutati sulla base del loro interesse scientifico, didattico, storico ed escursionistico utilizzando una nuova proposta di parametrizzazione qui presentata in dettaglio.
Al termine del lavoro sono stati individuati oltre cento paleositi localizzati in maniera eterogenea sul territorio pisano e sono state riconosciute presenti oltre 1500 specie fossili tra invertebrati, vertebrati e piante.
Alcuni paleositi hanno un’ampia estensione areale (esempio: Orciano Pisano), mentre altri sono rappresentati da affioramenti delimitabili in aree circoscritte, rappresentati, ad esempio, da pareti di cave, o versanti di rilievi soggetti ad erosi ne naturale (esempio: Agnano). Sono stati censiti anche siti di ritrovamenti puntuali di particolare rilevanza (generalmente vertebrati).
Con questo lavoro è stato messo in evidenza come i paleositi possano presentare potenzialità ed interessi di natura diversa. Due paleositi, Agnano e Orciano Pisano, si contraddistinguono per l’elevato interesse scientifico: il primo è famoso per le impronte triassiche dinosauriane mentre l’altro per la fauna pliocenica sia di vertebrati che di invertebrati marini. Ben nove località sono di grande importanza storica in quanto segnalate già dall’800 e citate in molte pubblicazioni. Il sito dei Monti di San Giuliano, si contraddistingue per l’elevato interesse escursionistico perché situato in un’area naturale protetta di elevato interesse paesaggistico e con altre emergenze sia naturalistiche che artistiche. I paleositi a maggior potenzialità didattiche sono localizzati nei dintorni di
San Miniato e in altre colline pisane dove affiorano sedimenti incoerenti plio-pleistocenici con abbondanti molluschi fossili. Agnano e i Monti di S. Giuliano sono risultati i siti a maggior interesse totale. continua...