Verruca

 

Il 30 marzo 1497 le truppe fiorentine, in guerra contro Pisa, sbaragliarono l’avamposto pisano accampato fra i ruderi dell’antica abbazia di san Michele, non troppo distante dalla rocca della Verruca. Così, preso possesso della chiesa, che era ancora in buone condizioni, e del campo, i fiorentini portarono sul pianoro tutta l’artiglieria, per sferrare l’attacco decisivo contro la fortezza pisana. Quello che era stato uno dei principali monasteri benedettini sul Monte Pisano concludeva la sua parabola. Da tempo abbandonato dai monaci, il monastero intitolato al santo della buona morte aveva finito per diventare uno dei tanti luoghi che pisani e fiorentini si erano contesi con alterne fortune, in quell’ennesimo conflitto sul volgere del Cinquecento. Ma San Michele alla Verruca vantava una storia ben più lunga di quella dei militari che per un paio d’anni occuparono i suoi spazi sacri e che le cronache dei tempi ci descrivono con vivida immediatezza. Una storia iniziata prima del Mille, che l’archeologia ora ricostruisce nei dettagli. continua...

da Archeologia Viva n. 120 pag. 20-29

approfondimenti

Emanuele REPETTI scrive sulla Badia delle Verruca (S.Michele)
Il monastero di san Michele alla Verruca sui Monti pisani resoconto delle ricerche 1966-1999 a cura di Sauro Gelichi

I monasteri medievali del Monte Pisano (secoli X-XII), p. 79 di A. ALBERTI
Tra città e territorio: monasteri pisani medievali. p. 69 di G. GARZELLA

La più recente storiografia sul monachesimo italico d'età medievale  di Francesco SALVESTRINI
Un insegna da San Michele Arcangelo alla Verruca di Massimo DADA'
Un monastero della Tuscia medievale: San Michele alla Verruca sul Monte Pisano di Sauro GELICHI, Antonio ALBERTI
Prime considerazioni sui reperti numismatici di san Michele alla Verruca di Monica BALDASSARRI
Monasteri e signoria nella Toscana occidentale di Maria Luisa CECCARELLI LEMUTH